Condizione della donna in Turchia

Donna turca in abito tradizionale.

Il ruolo di genere, la condizione femminile e i diritti delle donne nella Turchia contemporanea sono determinati da una continua lotta militante in materia di uguaglianza di genere, elementi che concorrono ad includere le condizioni richieste per la candidatura all'Unione europea, contro le politiche prevalenti che favoriscono modelli restrittivi basati sul patriarcato.

Le donne turche continuano ad essere vittime di stupro e delitto d'onore; la ricerca svolta dagli studiosi più accreditati[1][2] e dalle agenzie governative indica inoltre una diffusa presenza di violenza domestica tra la popolazione maschile[3].

Le donne sono costrette ad affrontare anche disparità significative nel campo occupazionale e, in alcune regioni, in quello dell'istruzione femminile. La partecipazione delle donne alla forza lavoro è inferiore alla metà della media europea e mentre diverse campagne sono state intraprese con successo per promuovere l'alfabetizzazione femminile, esiste ancora una forte sacca di divario tra i sessi nell'istruzione secondaria ed un sempre più crescente divario nell'istruzione superiore.

Vi è anche una diffusione a macchia d'olio del matrimonio infantile, pratica quest'ultima che è particolarmente presente nelle parti più orientali e centrali del paese. La discriminazione basata sul genere è espressamente vietata dalla costituzione del 1982.

Il movimento del femminismo turco prese avvio nel corso del XIX secolo in concomitanza con il declino e la primissima modernizzazione dell'impero ottomano; questo movimento è stato abbracciato, dopo la caduta dell'Impero ottomano e la proclamazione della Turchia repubblicana da parte dell'amministrazione di Mustafa Kemal Atatürk (1922), attraverso riforme modernizzatrici che includevano il divieto di poligamia e la fornitura di diritti completi alle donne turche entro il 1934.

Il tasso di occupazione secondo l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico per il 2015 è fermo al 30,5%[4], mentre il "Global Gender Gap Index" è attestato per il 2013 a 0.6081, alla 120ª posizione su 144 paesi[5].

Il Global Gender Gap Report 2019 su 153 paesi analizzati la Turchia si posiziona 130ª con un punteggio di 0,635 su 1,000 (nel 2006 la posizione era 105ª con un punteggio di 0,585 su 1,000). La percentuale di donna lavoratrici è del 37,5%; la percentuale di manager e giudici in Turchia donne è del 14,8% mentre di lavoratori e operatori professionisti è del 40,1%. Il 93,5% delle donne turche sono alfabetizzate, l'87,2% e l'86% delle donne hanno conseguito un'istruzione primaria e secondaria. Il 17,5% delle donne sono parte del parlamento mentre i ministri donna sono l'11,8%. L'età media per una donna quando mette al mondo il primo figlio è di 28,6 anni con una media di 2,08 figli a donna.

  1. ^ Songül Sallan Gül, The role of the State in protecting women against domestic violence and women's shelters in Turkey, in Women's Studies International Forum, vol. 38, ScienceDirect, maggio–giugno 2013, pp. 107–116, DOI:10.1016/j.wsif.2013.01.018.
  2. ^ J. Henneke, Combating domestic violence in Turkey (PDF), Sweden, Goeteborgs University, 2008.
  3. ^ Police West Yorkshire, Kadin ve kizlara yönelik şiddetten kaçmanin üç adimi (PDF), United Kingdom, Home Office.; this document is in Turkish, use a translator such as Google, if you cannot read Turkish.
  4. ^ http://stats.oecd.org/Index.aspx?DatasetCode=LFS_SEXAGE_I_R
  5. ^ The Global Gender Gap Report 2013 (PDF), su www3.weforum.org, World Economic Forum, pp. 12–13.

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